domenica 9 febbraio 2020

Nella regione della turbolenza

"Nella regione della turbolenza, che va dal Caspio al Mediterraneo, al Nord-Africa, la cognizione degli schieramenti in atto sfida persino la logica aristotelica". Con queste parole, l’Ambasciatore Alberto Bradanini ha iniziato la sua avvincente testimonianza e riflessione sul "groviglio del Medio Oriente" giovedì 6 febbraio 2020 ai Chiostri di San Pietro di fronte a un folto pubblico. È, secondo Bardanini, in atto un bombardamento etico, uno sfruttamento delle risorse locali, un disprezzo per persone e popoli, tolti i quali, fosse possibile, la regione potrebbe trovare nuovi e più intelligenti equilibri. Sarebbe indispensabile costruire infrastrutture istituzionali che pongano al centro della propria funzione l’uomo, la persona, il rispetto dei diritti e l’equità, in contrapposizione alle attuali tutele di interessi politici e economici a favore, questi ultimi, delle multinazionali. Manca un’agenda politica, economica e sociale che non lasci le persone e i popoli ai margini. Questo il filo conduttore che ha svolto il relatore addentrandosi con chiarezza nel groviglio, descritto con rara capacità espositiva, del Medio Oriente, approfondendo, in particolare, il nodo palestinese e il confronto con Israele e la situazione dell’Iran, paese in cui Bradanini è stato Ambasciatore dall’agosto 2008 al dicembre 2012.